25/02/2016
L’AQUILA – “Non bastano le rassicurazioni e le chiacchiere del centrosinistra, i fatti purtroppo dicono altro. Mancava solo l’ufficialit� che ieri � arrivata attraverso una nota del commissario ad acta D’Alfonso inviata alla Asl di Chieti e all’assessore alla sanit�: seguendo supinamente e passivamente i dettami del decreto Lorenzin, dal 1 marzo Guardiagrele e Atessa perderanno i loro presidi ospedalieri che saranno riconvertiti in strutture dedicate “a svolgere attivit� sanitarie di natura distrettuale, riabilitativa ed erogative di cure intermedie”. Questo vuol dire, si legge nella nota, “elisione delle attivit� assistenziali di ricovero e cura con conseguenze caducazione dei posti letto”.
E’ quanto evidenzia il presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo che aggiunge: “Mi chiedo innanzitutto, queste comunicazioni riguardano anche le altre Asl o coinvolgono esclusivamente la provincia di Chieti? Intanto, nel silenzio assordante di chi ieri si scagliava contro la riforma ospedaliera voluta dal governo Chiodi oggi assistiamo a questa spoliazione vestita da “riconversione”. Il commissario invita pertanto il direttore della Asl Flacco a “valutare gli effetti conseguenti sulle attivit� della spesa, di acquisizione di beni e servizi nonch� alle dinamiche del personale”. Le conseguenze peggiori per� – conclude Febbo – peseranno sui cittadini e si tradurranno in disagi e oggettive difficolt� che chiaramente non sono valutate da chi esegue con freddezza �i dettami romani. Intanto siamo ancora in attesa di capire quando usciremo dal commissariamento”. �