21/06/2015
Si � volto gioved� pomeriggio, a Pescara, il preannunciato incontro alla ASR (Agenzia sanitaria regionale) per esaminare e valutare le proposte sul futuro dell'ospedale di Atessa. I medici del nosocomio atessano hanno redatto il seguente documento:
Gli operatori sanitari dell’ospedale di Atessa, letto il documento del commissario dell’Agenzia Sanitaria Regionale, dott. Alfonso Mascitelli, ribadiscono con forza la richiesta di revoca immediata:
I suddetti provvedimenti �hanno portato di fatto alla chiusura del blocco operatorio e di tutte le attivit� chirurgiche al S. Camillo de Lellis di Atessa.
Le dimissioni di Francesco Zavattaro� da manager� della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti� rendono non pi� rinviabile questa decisione.
�Gli stessi ritengono che le soluzioni da adottare inerenti� al P.O. di Atessa ,alla luce del decreto sugli standard dell’assistenza ospedaliera, pubblicato sulla G.U. n. 127 del 4 Giugno c.a. ,siano parte di un problema complessivo che comporta� un processo di riorganizzazione della intera rete assistenziale regionale, ospedaliera e territoriale. Pertanto sar� possibile dare un giudizio nel merito sulla proposta presentata oggi �solo �nel contesto di un �progetto organico di riassetto della sanit� regionale.
Da una prima valutazione, pur apprezzando l’impegno tecnico� e la correttezza� procedurale del dr Mascitelli,� il documento� della ASR �appare insufficiente.
Nella� sostanza , infatti ,non contempla quella fase di transizione necessaria, con� contemporanea presenza di operativit� ospedaliera e territoriale,� presente nella proposta� consegnata ad ottobre 2014 (su� sua espressa richiesta) al presidente �D’Alfonso, nonch� commissario ad acta alla sanit� della regione Abruzzo
La prospettata e completa� trasformazione del presidio ospedaliero di Atessa in �un presidio territoriale di prossimit� (PTP) non solo mortifica le professionalit� esistenti ma penalizza un vasto territorio che ha gi� subito depotenziamenti negli anni passati.
Le �attivit� mediche� residue, di carattere clinico ( mediche e chirurgiche)� e� diagnostico ( strumentali e laboratoristiche)� sono indispensabili per fornire assistenza ad un territorio orograficamente molto� disagiato, come chiaramente riportato� a pag .2 dello stesso� progetto di riconversione della ASR . La medicina del territorio dovr� avere un ruolo importante nel riassetto della sanit� ma non pu� essere vista ,oggi, come �alternativa idonea a quelle strutture minime ospedaliere ancora in funzione. Esse� rispondono alle molteplici richieste della utenza e contribuiscono a decongestionare� le liste di attesa.
La gestione della transizione, verso una nuova offerta sanitaria auspicata da tutta la comunit� regionale, non potr� avere successo lasciando scoperte intere aree del territorio regionale.
Viene pertanto fatta richiesta al direttore della �ASR, al comm. ad acta , all’assessore regionale alla sanit� di attenta valutazione� prima di decisioni irrevocabili che potrebbero compromettere il lavoro svolto ed abbassare i livelli� essenziali di� assistenza ( LEA) al di sotto degli standard minimi garantiti, non solo ad Atessa ma in particolare nel comprensorio del �Sangro-Aventino.
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Atessa 19-06-2015
La delegazione tecnica del Presidio ospedaliero di Atessa presso la ASR:
Dott Pierangelo Di Iorio
Dott Andrea Rotolo
Dott Antonio Ferrante
Dott Anselmo De Laurentiis
Dott Enrico Flocco
Dott Enzo Sciulli
Dott Giustino Cericola
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