20/05/2015
Si ritiene che il diritto alla salute sia essenziale e primario, alla base della societ� stessa, come � del resto riconosciuto nella nostra Costituzione e in tutti i Paesi civili. Un diritto che una volta era solo per i pi� abbienti, e che grazie alle conquiste democratiche � diventato bene di tutti. Ci sembra giusto contemperare sprechi e sperperi, ma non si pu� tagliare senza riflettere, chiudendo di fatto un ospedale che serve un bacino di utenza di 15,000 persone circa. La spesa sanitaria va ridisegnata con legge e con metodo partecipativo, tagliando lo spreco, non l'essenziale. Gli interventi amministrativi sino ad ora compiuti hanno prevaricato le leggi, e crediamo anche i diritti costituzionali, in modo illogico, oltre che illegittimo. Non si pu� spostare il 99% del personale di un ospedale perch� c'� carenza in uno pi� grande, come � stato sin ad ora fatto, senza che tra l'altro ci� sia disposto da una legge concertata. E' stato deciso, invece, con un semplice provvedimento aziendale. Tre sale operatorie nuove e a norma non possono essere inutilizzate o sottoutilizzate poich� un direttore aziendale decide che ti puoi ammalare il mercoled� piuttosto del venerd�, se abiti nel territorio di Atessa.
IL COMITATO