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26/09/2016

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
'Figli e figliastri nella sanit� abruzzese, sospesi i declassamenti degli ospedali di Penne e Polpoli, ma non quelli del chietino': l'intervento del Consigliere Testa sul declassamento dell'Ospedale di Atessa

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sangroservizi 2609162

I nodi prima o poi vengono al pettine!!!

Ancora una volta questo Governo Regione dimostra di seguire la odiosa logica di figli e figliastri: secondo le notizie di stampa infatti, sarebbero stati sospesi i declassamenti degli ospedali di Penne e Popoli, mentre quelli previsti per gli ospedali della provincia di Chieti continuerebbero inesorabilmente ad andare avanti.

Inoltre prendiamo atto dell’inaccettabile decisione del Presidente D’Alfonso di sospendere la chiusura delle Guardie mediche della provincia di Teramo, lasciando chiuse solo quelle della Provincia di Chieti. Ci piacerebbe tanto comprendere - afferma Gilberto TESTA, Consigliere Comunale forzista che torna sulla spinosa vicenda sanitaria - il perch� di quest’odio del Governo Regionale nei confronti dei cittadini “chietini”.

E’ evidente – afferma TESTA – che per qualunque decisione politica vi � una motivazione di fondo, che credo in questo caso di aver centrato gi� in un mio precedente comunicato stampa dello scorso 27 luglio.

In questo comunicato infatti, rendevo nota l’approvazione della Delibera n. 505 con cui la Giunta Regionale aveva approvato il “nuovo piano di riqualificazione del sistema sanitario abruzzese 2016-2018”, gi� decretato con provvedimento commissariale n. 55 del 10 giugno 2016.

Il Decreto n. 55 del 10 giugno 2016, per i non addetti ai lavori, � quello firmato dall’ex Commissario ad Acta alla Sanit� Luciano D’Alfonso, che ha sancito di fatto la chiusura del Pronto Soccorso e del Laboratorio Analisi dell’Ospedale civile di Atessa, e che noi – dichiara Testa – tanto abbiamo scongiurato di ritirare.

ospedale atessa 260916

In questo comunicato – continua TESTA – rendevo note le dichiarazioni del Leader di Abruzzo Civico Giulio Borrelli, il quale sosteneva che i Consiglieri Regionali di suo riferimento, Andrea Gerosolimo e Mario Olivieri, rispettivamente Ass.re Reg.le e Presidente della V Commissione Sanit�, avrebbero a breve sottoscritto un accordo col Presidente D’Alfonso per salvaguardare l’Ospedale di Atessa, ed appena qualche giorno dopo, lo stesso Ass.re Gerosolimo aveva votato favorevolmente alla Delibera n. 505, approvando di fatto il “nuovo piano di riqualificazione del sistema sanitario abruzzese 2016-2018”, che sancisce la chiusura definitiva del Pronto Soccorso e del Laboratorio Analisi dell’Ospedale “San Camillo De Lellis” di Atessa.

In quell’occasione – afferma TESTA – conclusi il mio comunicato con una supposizione: “non � che i due esponenti regionali di Abruzzo Civico, con la complicit� del Presidente D’Alfonso, si stanno prendendo gioco del loro stesso Leader Borrelli, barattando qualcosa a solo vantaggio dei loro territori di riferimento ed a scapito di altri!?”. Purtroppo questa supposizione oggi � divenuta certezza!!!

Il voto favorevole dell’ass.re Gerosolimo alla chiusura dell’Ospedale di Atessa infatti, era un qualcosa di veramente inspiegabile. Perch� mai Gerosolimo avrebbe dovuto “sporcarsi le mani” assumendosi una cos� grande e grave responsabilit�? Solo per lusingare il Presidente D’Alfonso? Noi non crediamo proprio! Ma alle volte il tempo � galantuomo, chiarendo anche quelle posizioni che inizialmente apparivano inspiegabili ed insensate.

E’ evidente che la sospensione del declassamento dell’ospedale di Popoli, � lo scotto che il Presidente D’Alfonso ha dovuto pagare, per avere il voto favorevole dell’ass.re Gerosolimo sulla chiusura dell’ospedale di Atessa. Ma se Gerosolimo, ass.re Sulmonese, � sceso a compromessi col Presidente D’alfonso, acconsentendo alla chiusura del nosocomio atessano in cambio della salvezza di quello di Popoli, mi chiedo, ma cosa stanno facendo i consiglieri regionali di maggioranza eletti nel collegio di Chieti??? I pi� maligni dicono che probabilmente qualcuno � stato sottomesso con la nomina in giunta, qualcun’altro � stato zittito con la promessa della candidatura alle prossime politiche ed altri ancora con il contentino della Presidenza di una commissione. Una cosa � certa - afferma TESTA – Atessa � stata svenduta!

Probabilmente questo intendeva il PD durante l’ultima campagna elettorale regionale quando parlava di “Abruzzo Veloce”!?


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