05/12/2014
- �Con la pubblicazione del testo definitivo delle indicazioni Nazionali per il curricolo relative al 1� ciclo di istruzione (dicembre 2012) pu� dirsi terminata la fase di sperimentazione e armonizzazione dei differenti documenti programmatici che nel corso degli ultimi dieci anni sono stati pubblicati e si � delineato, per le scuole del primo ciclo, l’obbligo di predisporre un curricolo di Istituto, verticale negli Istituti Comprensivi, che sapesse coniugare il nucleo fondamentale omogeneo a livello nazionale (desunto dalle Indicazioni) con la quota di competenza della singola istituzione scolastica autonoma.
- �L’operazione si � resa ancor pi� complessa dalle innovazioni che hanno attraversato il mondo della scuola e dalle trasformazioni relative all’impianto metodologico e strutturale dei curricoli ormai centrati sulle competenze, innovazioni che hanno riguardato tutti i sistemi scolastici, europei ed extraeuropei. L’esigenza di personalizzare la formazione, di calibrare i percorsi didattici sulle differenze individuali, di garantire lo sviluppo di traguardi di competenza generalizzabili e trasversali ai diversi domini disciplinari ha rappresentato una vera sfida per la collegialit� della scuola.
- �Questa sfida � stata supportata, a livello nazionale, da misure di accompagnamento all’attuazione delle Nuove Indicazioni (www.indicazioninazionali.it), coordinate da un apposito Comitato Scientifico, con il coinvolgimento, in un percorso formativo di ricerca - azione, di una percentuale significativa di insegnanti, chiamati a realizzare nella forma aggregativa delle reti di scuole, percorsi sperimentali destinati ad essere condivisi con la generalit� dei Collegi Docenti.
- �Da tali premesse � scaturita la costituzione della rete di scuole “Formarsi facendo”� tra gli istituti Comprensivi di Paglieta, Atessa, Quadri, Palena e Tornareccio quale scuola Capofila.
La rete ha progettato un percorso formativo scandito in una prima fase di formazione/informazione, rivolta a tutti docenti, circa la portata innovativa delle Nuove Indicazioni Nazionali, e in una fase spiccatamente� operativa con la costituzione di piccoli gruppi di 5 docenti per ciascun Istituto che, dopo un primo incontro formativo con il prof. Aladino Tognon, (componente del comitato scientifico nazionle) “Gestione della classe e costruzione di climi positivi”, si sono impegnati in una intensa attivit� di studio e sperimentazione di attivit� didattiche costruite con il riferimento alla pratica laboratoriale ed alla predisposizione di un �ambiente di apprendimento significativo, con il supporto teorico e con il ruolo di revisore critico del Dr. Carlo Petracca (componente del comitato scientifico nazionale).
- �Il progetto prevedeva la fase di condivisione con tutti gli insegnanti delle esperienze didattiche e di studio e ricerca realizzate dai docenti sperimentatori. Questo evento, quindi, dalla spiccata valenza formativa, rappresenta il momento significativo per la disseminazione di modelli di percorsi didattici che hanno in certo qual modo �tradotto nella pratica dell’aula le peculiarit� delle� Indicazioni Nazionali per il primo ciclo che, ricordiamolo, sono state costruite nel corso di un lungo processo circolare �caratterizzato dalla presa in carico ed elaborazione delle istanze della scuola reale; restituzione e verifica di indicazioni innovative per la pratica didattica e pedagogica �rispondenti ai nuovi obiettivi strategici nazionali ed europei.