24/04/2014
Lanciano: Sabato 26 Aprile CasaPound organizza conferenza "ITALIANI" sulla storia della Venezia Giulia e della Dalmazia nel Novecento e sul dramma delle Foibe. Lanciano (CH), 24 Aprile: Sabato 23 Aprile, alle ore 18:00 avr� luogo presso la sede lancianese di CasaPound Italia, in Via Cavour 1, la conferenza “Italiani. L’esperienza fiumana, le Foibe, Trieste 1953”. L’evento, che vedr� la partecipazione quale relatore di Marco di Michele Marisi, responsabile abruzzese del Comitato 10 Febbraio verter� sulla storia della Venezia Giulia e della Dalmazia nella prima met� del Novecento, dalla Prima Guerra Mondiale fino alla tragedia delle Foibe e della pulizia etnica della popolazione italiana. “Con questa conferenza, vogliamo contribuire a fare luce, in maniera assolutamente oggettiva ed imparziale, sulle vicende accadute nelle terre della Venezia Giulia e della Dalmazia negli anni a cavallo tra la Prima Guerra Mondiale ed il secondo Dopoguerra, troppo spesso oggetto di distorsione ad opera di una pubblicistica storica ideologicamente prevenuta sul tema. La Venezia Giulia e la Dalmazia, terre da sempre italiane per storia e cultura, furono teatro di avvenimenti dal grande significato storico per la nostra nazione: dal loro ricongiungimento allo stato nazionale italiano a seguito della vittoria nella Grande Guerra, fino al dramma della pulizia etnica operata dalle milizie jugoslave, interessate a cancellarne il carattere di italianit� per procedere poi alla loro annessione”. Cos� Nico Barone, responsabile CasaPound per la citt� frentana, in una nota sull’iniziativa. “La tragica vicenda delle Foibe e dell’Esodo – continua Barone - con migliaia di morti e centinaia di migliaia di profughi, rappresenta ancora oggi una ferita profonda e non sanata nella memoria storica dell’Italia. Per decenni, le Foibe sono state oggetto di una vera e propria “congiura del silenzio”, per il desiderio dei governi democristiani di non ledere i rapporti con la Jugoslavia e del mondo accademico, culturale e politico di sinistra di non gettare cattiva luce sulle forze titine e sui loro alleati italiani. Ancora oggi, a dispetto dell’istituzione del Giorno del Ricordo del 10 Febbraio, esistono movimenti che in Italia in occasione di quella data organizzano convegni negazionisti, come accaduto quest’anno a Vasto e a L’Aquila. Segno, questo, di come ancora oggi esistano ambienti che in nome del fanatismo ideologico e dell’odio politico rifiutano di riconoscere il dramma di cui furono vittime i propri connazionali”.
“Da parte nostra – conclude il responsabile frentano CPI – in linea con l’impegno profuso da CasaPound Italia a livello nazionale fin dalla sua costituzione, continueremo ad impegnarci perch� il ricordo di questi eventi possa diffondersi il pi� possibile, e nella forma pi� corrispondente possibile alla realt� dei fatti, come atto dovuto nei confronti di quanti persero la vita o dovettero abbandonare la propria terra natia per il solo fatto di essere italiani, ed in ragione del valore fondamentale che il recupero della memoria storica, specie nelle sue pagine pi� dolorose, ha nell’edificazione di uno spirito di fratellanza tra tutti gli italiani, sentimento di cui in questo grave momento di crisi si sente quanto mai bisogno”.