Calcio a 5 (Serie C1): il Futsal Lanciano crolla in casa con il fanalino di coda La Fenice

La vittoria nel recupero infrasettimanale col Citt� di Chieti ha improvvisamente rianimato le velleit� di salvezza del La Fenice di Avezzano, cenerentola della C1 che torna a riavvicinarsi alla zona play-out. Impresa ardua, ma non impossibile, per i marsicani del Presidente Dosa, che vanno a far visita al Futsal Lanciano, compagine impegnata in tutt’altra direzione. I rossoneri del Presidente Andreoli, ospiti del Pala Olimpia di Castel Frentano, sono impegnati a puntellare il proprio piazzamento all’interno della griglia play-off, ma devono guardarsi anche alle spalle, vista la temibile e minacciosa presenza del Minerva, nelle immediate vicinanze.

Il pomeriggio si apre con il vantaggio avezzanese che arriva fulmineamente, facendo saltare tutti i propositi iniziali della compagine frentana. La rete, dopo un solo giro di lancette, porta la firma di Di Nicola, a bersaglio sull’ottimo suggerimento di Dosa. I padroni di casa reagiscono fulmineamente, ma Palumbo si erge a baluardo insuperabile sui ripetuti affondi di Massimini, Travaglini e Francescano. I marsicani sono vigili e pronti alla controffensiva, come in questo caso, con Del Romano costretto a distendersi per arginare il diagonale dalla sinistra di Crisante. Massimini torna a provarci, ma senza esiti confortanti. La squadra ospite conferma che la trasferta in terra frentana non � una gita fuori porta, e Del Romano deve impegnarsi per annullare il temibile diagonale di Virgilio.

Nulla da fare, sull’altro fronte, per i tentativi di Cupido e il solito Massimini, ancora con le polveri bagnate, ma anche per merito del reattivo estremo marsicano, che sembra insuperabile. Dopo il tiro impreciso di Dosa, che sfila a lato, i rossoneri sfiorano il pari con Primavera, ma Palumbo si salva anche con l’aiuto del palo pi� vicino, dando la stura all’immediata controffensiva dei suoi culminata con Di Nicola che va chiudere uno scambio in corsa e a ridosso del secondo palo sparacchia clamorosamente a lato. Massimini ancora propositivo ma fermato dal solito Palumbo.

La sfida � ricchissima di annotazioni di cronaca, e il pubblico presente sulle tribune non avr� modo di annoiarsi.� La Fenice replica con Dosa, che sparacchia sopra i legni, pi� minacciosa la replica di Forte e quella successiva di Di Giulio, deviata dalla difesa ospite, che costringe Palumbo ad intervenire d’istinto. Se i rossoneri non riescono a sfondare, La Fenice perviene al raddoppio con Di Nicola, al bis personale con un tocco ravvicinato sul ghiotto suggerimento di Di Paolo. I lancianesi affondano nuovamente al 26’, quando l’estremo ospite Palumbo entra nel tabellino marcatori con un rilancio dalla propria porta, approfittando del portiere di movimento dei padroni di casa che lascia, in questo frangente, la porta incustodita. Dopo aver rimpinguato il vantaggio, il portiere ospite torna a fare il proprio mestiere, negando ancora una volta la gioia del goal al bomber Massimini, con l’occasione che manda agli archivi il primo atto.

La gara torna ad infiammarsi dopo una manciata di secondi, al riavvio delle ostilit�, grazie a Di Giulio, in versione portiere di movimento, che rimette i suoi parzialmente in carreggiata deviando da due passi, intercettando il tiro-cross di Cupido. La rete risveglia gli ardori della truppa rossonera, ripetutamente all’assalto della porta ospite, con Palumbo che se la cava egregiamente sulle stoccate di Travaglini, Massimini dalla distanza e Di Giulio sulla ribattuta, e va poi a intercettare la gragnuola di colpi sferrati in rapida successione dai vari Massimini, Travaglini e Di Giulio. Gli sforzi profusi dal quintetto frentano trovano il giusto sfogo al 6’, con la rete che riduce ulteriormente le distanze che arriva grazie ad un tiro di rigore concesso in seguito al fallo in area di Di Nicola su Travaglini. Dal dischetto, Massimini non sbaglia, e carica ulteriormente i suoi, che vogliono raddrizzare il risultato ancora avverso, ma Palumbo e i suoi non sono disposti a privarsi del bottino pieno, fondamentale per rianimare la fiammella della speranza in chiave salvezza, e nega maggiori soddisfazioni alle iniziative di Massimini, fermato anche dal palo pi� lontano, di Cupido, anche lui annullato dall’altro legno, e di Massimini, chiuso dal reattivo estremo ospite, vero protagonista della gara, che si esalta nuovamente anche nelle vesti di realizzatore. Stesse modalit�, anche in questo caso, col lungo rilancio che deposita la sfera nella porta avversaria rimasta temporaneamente incustodita, e risultato che comincia a diventare troppo pesante per la squadra di casa, che affonda nuovamente al 19’ per opera di Crisante, lesto ad intervenire sul secondo palo sfruttando l’ottima iniziativa dalla corsia di sinistra dell’imprendibile Di Nicola. Palmerio accenna ad una reazione dei suoi, ma � Di Giulio ad essere pi� incisivo, un minuto dopo, riaprendo parzialmente i discorsi. Ma le buone intenzioni della truppa rossonera non avranno un seguito adeguato, ed � anzi La Fenice a rimpinguare il bottino. Dopo il tentativo dalla propria linea difensiva di Di Nicola, che colpisce il palo della porta frentana, ancora sguarnita, arriva il sesto sigillo marsicano con lo stesso 7 ospite, che manda i suoi in paradiso firmando il tris personale che chiude di fatto ogni discorso.

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Il tabellino della gara:

Futsal Lanciano: Del Romano, Palmerio, Primavera, Forte, Massimini, Francescano, Di Giulio, Di Loreto, Cupido, Travaglini, D’Angelo.

Allenatore Massimo Simigliani

La Fenice Avezzano: Palumbo, Ricci, Pettinari, Dosa, Di Nicola, Salvi, Virgilio, Crisante, Di Paolo, Creati.

Primo arbitro: Serena De Michele di Vasto

Secondo arbitro: Antonio Ramacciato di Chieti

Marcatori: 1’pt Di Nicola (0-1), 23’pt Di Nicola (0-2), 26’pt Palumbo (0-3), 1’st Di Giulio (1-3), 6’st Massimini su rigore (2-3), 17’st Palumbo (2-4), 19’st Crisante (2-5), 20’st Di Giulio (3-5), 24’st Di Nicola (3-6)

Ammoniti: Massimini (FL)