18/09/2019
Calcio (Terza Categoria): l’Altinese riparte con tante novit� e grandi ambizioni
L’Altinese � un nome che rimane nella storia del calcio dilettantistico abruzzese, ma i ricordi delle gesta calcistiche della compagine biancoverde cominciano ad essere ormai sbiaditi nel tempo. Dopo le storiche partecipazioni degli anni ottanta e novanta, le vicende calcistiche altinesi, nel corso degli anni e fino ad arrivare ai giorni nostri, hanno vissuto delle alterne vicende, con alti e bassi che non hanno pi� fatto rivivere le epiche gesta del periodo d’oro. Negli ultimi anni, tanti appassionati si sono avvicendati per non far scomparire il calcio dallo storico impianto altinese, ancora alle prese con le lungaggini burocratiche che impediscono all’amministrazione comunale di poter diventarne legittima proprietaria.
Dall’anno scorso, oltre allo Sporting Altino, � nata anche una nuova societ�, denominata ASD Altinese, che ha cominciato a muovere i primi passi nel Campionato di Terza Categoria, anche se i risultati dell’esordio non sono stati entusiasmanti. Obiettivi decisamente diversi, e altisonanti, per la stagione ormai alle porte. La societ� si � allargata notevolmente, anche se non � stato ancora definito ufficialmente il nuovo organigramma. Di sicuro, c’� invece lo staff tecnico e l’organico della squadra, affidata a Filippo Labrozzi, affiancato dal suo fidato vice Gino Granato, due nomi che hanno fatto la storia recente del football altinese.
Grande entusiasmo per il neo-tecnico, che rimane ad Altino dopo l’esperienza con i cugini dello Sporting, squadra dalla quale provengono diversi elementi. Si tratta dei difensori Leo Travaglini, Giovanni Pelliccia e Michele Scutti, oltre a Simonluca Di Marsilio, reduce dall’esperienza con il Palombaro, ma altinese purosangue; dei centrocampisti Marco De Camillis, Simone Braccia e Michele Scutti. In porta arriva Gianluca De Camillis (ex Casolana e Palena), l’attacco si affida all’esperienza di Beniamino Coletti, che non ha bisogno di presentazioni, e di Roberto Candeloro (ex Sangro River).
“Abbiamo allestito una squadra senza nessun rimborso, coinvolgendo i ragazzi del posto con l’aiuto di altri dei paesi limitrofi” precisa mister Labrozzi. “Gli innesti vanno ad integrare i riconfermati della passata stagione”.