Calcio (Eccellenza): finisce a reti bianche la sfida d’esordio della stagione tra Cupello e Torrese

Dopo l’antipasto servito con il primo turno di Coppa Italia, il massimo torneo calcistico regionale riapre i battenti con alcune novit� e tante conferme. Tra queste, una nuova stagione ai nastri di partenza per il Cupello, che ricomincia da mister Carlucci, promosso dal settore giovanile e chiamato a confermare il lavoro svolto egregiamente da Giuseppe Di Francesco nelle stagioni precedenti. Per quest’ultimo, nuovo ruolo nell’organigramma societario, ma presenza sempre costante all’interno del sodalizio del duo presidenziale Giardino-Mazzarella, che prima della gara celebra adeguatamente la terza Coppa Disciplina consecutiva. �Uno striscione a centrocampo fa gli auguri anche a Fabio Di Lello, ex tecnico delle giovanili rossoblu.

Al Comunale arriva la Torrese, che dopo il breve periodo di purgatorio, torna a cimentarsi in Eccellenza con l’intento di rimanerci, stavolta, il pi� a lungo possibile, affidando la guida tecnica al giovanissimo mister Narcisi.

Per entrambe, l’avvio del torneo rappresenta anche l’occasione per dimenticare i rispettivi scivoloni nella prima gara di Coppa, i rossoblu fermati in casa dal Miglianico e i teramani scivolati in quel di Martinsicuro.

Dopo le tiepide proteste cupellesi per una caduta in area di Zeytulayev, che la signorina Di Sante Marolli non ritiene in alcun modo sanzionabile, si va al primo tiro in porta, appannaggio dei teramani, con Marconato pronto ad inarcarsi per evitare spiacevoli sorprese dal beffardo piazzato di Scartozzi da posizione estremamente defilata.

La replica dell’undici di casa � affidata al panzer Pendenza, che impegna l’estremo ospite con un fendente dal limite d’area.

Sull’altro versante, Berardi rischia di fare harakiri sul velenoso spiovente al centro di Tini, con il colpo di testa del difensore di casa che si spegne pericolosamente a fondo campo, rischiando la clamorosa autorete.

La Torrese permane in zona d’attacco, anche se Marconato rimedia alle falle difensive dei suoi compagni di reparto, mettendoci una pezza sul tentativo ravvicinato dello sgusciante Carosone. Il suo omologo Bruno, dall’altra parte, non dorme ugualmente sonni tranquilli, trovandosi di fronte un bomber di razza come Pendenza, che al 26’ cerca la stoccata in area sul ghiotto traversone al centro di D’Antonio, ma la mira non � delle migliori e l’estremo ospite pu� tirare un grosso sospiro di sollievo. La gara rimane in perfetto equilibrio, con le due squadre che si punzecchiano a corrente alternata, pur non creando occasioni da rete davvero eclatanti. I padroni di casa ci riprovano poco dopo la mezzora con la fiondata dal limite di Quaranta, che si alza sul fondo.

L’ultimo acuto prima del rientro negli spogliatoi spetta invece ai ragazzi del Presidente Rondolone, che al 42’ si rendono pericolosi con l’avanzato Stacchiotti che prova ad agganciare la pennellata da fermo di Scartozzi, incontrando sulla traiettoria il reattivo Marconato, che entra in rotta di collisione con il difensore ospite, e innescando un accenno di rissa, prontamente rientrato.

L’estremo equilibrio tra due squadre ancora in fase di assemblaggio si certifica anche alla ripresa dei giochi, quando entrambe le contendenti cercano di rompere la monotonia, senza riuscire nell’intento. Si parte con la protesta cupellese sulla caduta in area di Pendenza, che cerca vanamente di aggirare l’accorrente Bruno. Anche in questo caso, la direttrice di gara non ritiene che vi siano i presupposti per assumere provvedimenti punitivi nei confronti della truppa teramana, non ravvisando alcun contatto falloso tra i due calciatori.

L’esperto estremo della Torrese si rivela provvidenziale, poco dopo, per arginare l’incursione in area e la successiva battuta a rete di D’Antonio, che si ripete anche alla mezzora, con esiti poco lusinghieri, nonostante l’impegno del numero 10 rossoblu, tra i migliori per i suoi.

Il buon momento del Cupello si interrompe al 35’, quando Puglia mette in difficolt� la retroguardia di mister Carlucci, con Marconato che non riesce ad evitare l’angolo sulla fortuita deviazione di Benedetti.

Pendenza, volenteroso ma poco cinico in fase di finalizzazione, spara le sue ultime cartucce al minuto 37, quando stacca in controtempo sulla succullenta pennellata al centro di D’Antonio, con la sfera abbondantemente a lato. L’ultimo acuto della Torrese arriva al 41’ con l’avanzato Stacchiotti, che sullo stacco ravvicinato viene anticipato dalla provvidenziale chiusura dello stesso Pendenza, tornato a dare manforte ai suoi compagni del pacchetto arretrato.

La gara si chiude di fatto con la gran sventola al volo del neo-entrato Simone Tucci, protagonista di un bel gesto tecnico che non cambia, a conti fatti, il giusto risultato di parit�.

Il tabellino della gara:

Cupello: Marconato, De Cinque, Berardi, Quaranta (17’st Tucci Simone), Giuliano, Benedetti, Canosa, Zeytulayev (32’st Tucci Andrea), Pendenza, D’Antonio (37’st Monachetti), Troiano (23’st Troilo).� A disposizione: Stivaletta, Avantaggiato, Di Paolo.

Allenatore: Panfilo Carlucci

Torrese: Bruno, Casimirri, Cichetti, Scartozzi, Mariani, Stacchiotti, De Sanctis (8’st Torbidone), Tini, Carosone, Capretta (37’st Addari), Puglia. A disposizione: Castrone, Cristofari, Kruger, Salvatore, Di Teodoro.

Allenatore: �Luigi Narcisi

Arbitro: �Claudia Di Sante Marolli di Pescara (Assistenti: Gerardo Boffa e Antonio Langella di Chieti)

Ammoniti: De Cinque, Giuliano (C); Cichetti, Scartozzi (T)