Calcio (Promozione Girone B): il Delfino Flacco Porto risale la china con una convincente affermazione sul Bucchianico

Il Delfino Flacco Porto torna al San Marco dopo la deludente trasferta di Fossacesia che fa il paio col tonfo casalingo del turno precedente con lo Spoltore. E’ innegabile che il trend debba essere invertito al pi� presto, e i ragazzi di mister Bonati non possono pi� permettersi ulteriori passi falsi, per non compromettere irrimediabilmente i sogni di aggancio alle zone nobili della graduatoria. Lievemente migliore la situazione di classifica del Bucchianico, avversario odierno in uno dei tre anticipi di giornata del Girone B di Promozione, con i ragazzi di mister D’Orazio protagonisti del successo casalingo ai danni del Castiglione Valfino, che iniziano la sfida in maniera promettente ma illusoria, visto che il primo affondo della squadra ospite, alimentato da un buon fraseggio corale, viene vanificato clamorosamente da Di Michele, che in una sorta di rigore in movimento spedisce sul fondo per buona pace della difesa di casa.

Scampato il pericolo, i ragazzi del patron Paluzzi non perdonano nella loro prima incursione dalle parti di Pompilio, castigato al 4’ da Sciarra, che infila nel sacco facendosi trovare pronto a finalizzare al meglio l’ottima intuizione di D’Incecco, che dalla linea mediana verticalizza per il suo compagno di squadra, implacabile nel suo diagonale dal vertice d’area piccola. I padroni di casa salgono in cattedra e cominciano ad aumentare le proprie percentuali nel possesso palla, ma soprattutto nel portare le proprie insidie dalle parti dell’estremo ospite, che al 16’ osserva con una certa apprensione la sfera calciata di pochissimo a lato dalla conclusione dal limite di Piccioni. Al 21’ sono ancora i padroni di casa a creare una nuova insidia con Sciarra che cerca il bis personale agganciando al limite e scaricando in porta per chiamare in causa l’estremo ospite, reattivo nell’annullare l’insidia. Poco prima della mezzora, i pescaresi invocano il penalty per un dubbio contatto in area tra Pica e Piccioni, che il signor Cavacini di Lanciano non ritiene sanzionabile, lasciando proseguire l’azione.

Pochi secondi dopo, il direttore di gara decide di intervenire sul fallo da ultimo uomo di Di Menna su Ferrandina lanciato a rete, e steso a ridosso dell’area ospite. Per il difensore bucchianichese, arriva il rosso e si spalancano le porte degli spogliatoi, per la squadra di casa non c’� il penalty reclamato a gran voce dalle tribune, ma un piazzato dal limite che non sortisce alcun effetto significativo.

Il Delfino cerca di sfruttare a proprio vantaggio la superiorit� numerica nei minuti declinanti della prima frazione, e in effetti, dopo il tentativo fallito da Ferrandina, che spedisce sul fondo al culmine di una sgroppata solitaria sul corridoio di sinistra, arriva il raddoppio griffato in questo caso da D’Incecco, che scatta con tempismo sull’apertura di Ferrandina e penetra in area seminando scompiglio nella difesa ospite, che non riesce ad arginarlo. Per il giovane attaccante pescarese l’azione culmina con una rete di pregevole fattura, con la sfera che si insacca nell’angolo opposto della porta difesa dal malcapitato Pompilio.

La cronaca della prima frazione si chiude con il nuovo tentativo portuale di Ferrandina, che arriva furtivamente alle spalle di Pica rubando palla a quest’ultimo e appoggiando poi all’indirizzo dello stesso D’Incecco, che stavolta spedisce a lato della porta rimasta parzialmente incustodita dopo l’uscita e la mancata presa di Pompilio.

Alla ripresa dei giochi la gara passa virtualmente agli archivi, quando Ferrandina, tra i pi� intraprendenti per i suoi, trova il giusto premio personale con la terza rete pescarese che arriva con un tocco ravvicinato sugli sviluppi di un traversone da fermo di Ligocki dalla sinistra.

Il Bucchianico, messo ormai alle strette ma con oggettive difficolt� causate dall’inferiorit� numerica, cerca di reagire con la forza della disperazione, che porta in effetti i ragazzi del presidente Orlandi a proporsi in avanti con alcune interessanti iniziative ravvicinate. Al 3’, ad esempio, il tiro-cross di Montanaro � apprezzabile per l’intenzione ma abbastanza innocuo per l’attento e semi inoperoso Capone, che viene impegnato poco dopo con maggiore difficolt� dal temibile diagonale in corsa di Mammarella, che subito dopo diventa uomo-assist per Castropaolo, la cui temibile girata in area spedisce la sfera a sibilare di pochissimo a fil di palo. La parentesi rossoblu si spegne per ridare fiato al Delfino, a caccia del poker con un pretenzioso siluro dalla distanza di D’Incecco, che si spegne tra le braccia di Pompilio. Da questo momento, la gara vive uno dei pochi momenti di stanca, con i fuochi pirotecnici riservati agli ultimi venti minuti della contesa. Poco prima della mezzora, il Bucchianico torna ad affacciarsi nella met� campo avversaria con la devastante penetrazione dello scatenato Lombardini, abile poi a smistare per Castropaolo che si fa respingere la conclusione dall’attento Capone.

Scampato il pericolo, il Delfino Flacco Porto non correr� pi� altri rischi, se non a ridosso del triplice fischio. Prima, per�, cerca di rimpinguare il punteggio in almeno cinque occasioni degne di nota. Alla mezzora, dopo la conclusione ribattuta del neo-entrato De Leonardis, l’azione prosegue con la battuta dell’avanzato Terzini, che da posizione defilata costringe Pompilio ad un difficile intervento con i piedi per chiudere sul primo palo ed evitare nuovi dispiaceri alla sua squadra, graziata dal palo, che nell’azione successiva della squadra di casa nega la gioia della rete a Sciarra, che ci riprova poco dopo con un diagonale che si spegne a lato senza creare grosse noie alla difesa avversaria. Il dieci di casa � particolarmente ispirato in questo frangente, e poco dopo, ben servito dalla pennellata di De Leonardis, vince il duello col suo controllore Pica e scarica in porta trovando la pronta opposizione di Pompilio, che evita ai suoi una nuova disfatta. L’intesa tra Sciarra e De Leonardis si conferma anche nel fraseggio successivo che porta al traversone al centro per Piccioni, puntuale nello stacco ravvicinato, il quale viene arginato in qualche modo da Pompilio, che guadagna la sufficienza in pagella nonostante i tre dispiaceri sul groppone.

Il Bucchianico, come si diceva precedentemente, si fa rivedere timidamente nelle battute conclusive, anche se il piazzato dal limite di Pica non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. La gara si chiude di fatto con l’ultimo affondo dei padroni di casa, che arriva nei minuti di recupero con Pompilio protagonista per negare la segnatura alla conclusione ravvicinata di Piccioni, e nel prosieguo a smanacciare la sfera sul fondo anticipando l’eventuale stacco dell’accorrente Sciarra.

Il tabellino della gara:

Delfino Flacco Porto: Capone, Montagna, Terzini, Rucci, Di Giacomo, Merico, Piccioni, Ligocki (20’st Di Lisa), Ferrandina (3’st De Leonardis), Sciarra, D’Incecco (15’st Perilli). A disposizione: Berardi, Di Renzo, Leonelli, Madonna.

Allenatore: Guglielmo Bonati

Bucchianico: Pompilio, Di Crescenzo, Di Federico Giorgio, Di Michele, Di Menna, Pica, Montanaro, Serafini, Mammarella (19’st Zappacosta), Castropaolo (34’st Masci), Lombardini (28’pt Spadaccini). A disposizione: Mariotti, Clivio, Di Federico Matteo, Liberati.

Allenatore: Valeriano D’Orazio

Arbitro: Matteo Cavacini di Lanciano (Assistenti: Giuseppe De Filippis e Fabio Falcone di Vasto)

Marcatori: 4’pt Sciarra (1-0), 39’pt D’Incecco (2-0), 2’st Ferandina (3-0)

Ammoniti: Rucci (D); Lombardini (B)

Espulso: 29’pt Di Menna (B) per fallo da ultimo uomo