Grande partecipazione di pubblico, manto erboso in ottime condizioni, giornata soleggiata e grande entusiasmo fanno da cornice alla prima uscita ufficiale dell’Atessa tra le mura amiche, nella gara di ritorno del primo turno di coppa Abruzzo. I rossobl� sono chiamati a ribaltare il 2-1 subito al “Moretti” per ottenere l’accesso al turno successivo e, per l’occasione, torna anche qualche pedina in pi� a disposizione di mister Padolecchia, il quale, per il debutto al “Fontecicero”, rivoluziona l’undici iniziale mandato in campo sette giorni fa e inaugura un inedito 3-5-2 con Mainella tra i pali; Di Rocco, Tatasciore e Menna nel terzetto arretrato; capitan D’Arco, Hanxhari e Pili in mediana coadiuvati da Zinni e Iannone sulle fasce, pronte ad innescare il tandem Di Pendima – Zekty. Ancora assenti i lungodegenti Mainella e Marchionno.
Sono i padroni di casa che, per gioco forza, devono spingere alla ricerca del gol qualificazione – basterebbe, difatti, l’uno a zero – e tutto sommato l’avvio promette bene: squadra corta e ben sincronizzata, sempre pronta a pressare l’avversario e a far male, anche se, in pratica, non si possono raccontare particolari occasioni, poich� il Real di mister Giangiordano � squadra ben organizzata, pi� avanti nella preparazione (il 18 inizier� il proprio campionato di prima categoria), ben messa in campo e piena di giocatori d’esperienza.
Per cominciare a scrivere sul taccuino dobbiamo aspettare il 22’: buon lavoro sulla destra tra Hanxhari e Iannone, con quest’ultimo che guadagna il fondo e lascia partire uno spiovente a centro area dalle parti dell’appostato Roberto Di Pendima, il quale si coordina e spara al volo con il sinistro; tuttavia, la mira � da rivedere e il pallone si spegne sul fondo. Passano pochi minuti e lo stesso Di Pendima � costretto a sventolare bandiera bianca per un problema muscolare, lasciando il campo a Del Roio. Di l� a poco arriva il primo cambio, forzato, anche per gli ospiti, costretti a sostituire Andrea Novello, anche lui infortunato. Al suo posto, ecco Alessio Ranalli.
La difesa a tre varata da Padolecchia non sembra avere troppi problemi, cos� come il semi inoperoso Mainella e il primo tempo si trascina lentamente verso il risultato ad occhiali ma, come spesso accade, alla prima disattenzione i locali vengono puniti, esattamente al minuto 42: angolo dalla destra calciato perfettamente da Di Francesco sul primo palo e incornata perfetta proprio del subentrato Ranalli, il quale sfrutta al meglio il regalo della difesa di casa che lo lascia completamente solo da due passi. Beffa finale e Montazzoli in vantaggio al riposo.
La ripresa va in scena sulla falsa riga della prima frazione, risultando anzi anche pi� dura e con ancor meno spazio allo spettacolo, a causa anche del raddoppio biancoazzurro che arriva quasi subito: siamo al minuto 52 quando il lancio di Dino Di Campli risulta lungo per il neoentrato Carapello; Zinni � in netto vantaggio ma si addormenta e si fa rubare palla proprio dall’ex compagno di squadra, che si invola sulla destra e pennella a centro area un cross al bacio per l’accorrente Di Nella che, tutto solo, fredda Mainella sul primo palo con un comodo colpo di testa da due passi, regalando lo 0-2 che chiude, di fatto, il discorso qualificazione.
Passano pochi minuti e, su azione di ripartenza, il Real torna nuovamente pericoloso con l’incursione di Carapello su imbeccata di Caruso; tuttavia, il destro dal limite dell’esterno montazzolese � bloccato saldamente da Mainella a terra.
Il doppio svantaggio suona come una condanna per i padroni di casa, mai pericolosi dalle parti di Cinalli e con qualche affaticamento di troppo dovuto anche alla buona preparazione di questa estate. Ritmo spezzettato e gioco sempre rallentato a causa del caldo, delle numerose sostituzioni e anche dagli ospiti che, ovviamente, non hanno nessun interesse a rischiare di scoprirsi.
I cambi e il ritorno al 4-3-3 portano una nuova verve e uno scatto d’orgoglio degli atessani che, al minuto 81, trovano il modo di accorciare le distanze: lungo rilancio di Mainella sulla sinistra, appoggio di testa di Alessio D’Eramo (subentrato a Zinni) che scarica a Del Roio; pallone di ritorno per l’esterno atessano che scappa via, arriva sul fondo e serve a centro area un assist facile facile per l’appostato Denis Zekty, il quale, di prima intenzione, apre il piattone e batte Cinalli, indirizzando la sfera prima sul palo interno e poi in fondo al sacco. Primo sigillo stagionale per l’ex Sporting Altino, all’esordio assoluto in maglia rossobl�.
Nonostante il gol subito, la truppa di mister Giangiordano non si scompone e, anzi, trova anche il tris proprio al novantesimo, quando, ancora una volta da calcio d’angolo, trova la gloria anche Danilo Venditti, il quale deve solo spingere in porta da zero metri, sfruttando la torre di Caruso.
L’ultima emozione la regalano i locali in pieno recupero con il tentativo di Moreno Del Roio direttamente su calcio piazzato dai 25 metri: punizione calciata ottimamente sul palo del portiere, ma Cinalli non si fa sorprendere e riesce a smanacciare in angolo, anche se il tocco del numero 1 biancoazzurro non viene visto dal direttore di gara che quindi non concede il corner e, di l� a poco, decreta la chiusura delle ostilit� e il passaggio del turno del Real.
Ancora una volta l’Atessa esce sconfitta e ora pu� dedicarsi interamente al campionato, correggendo le diverse carenze evidenziate nel doppio confronto di coppa, prime su tutte quelle relative alle palle inattive. Comunque sia, dobbiamo sottolineare l’ultima news relativa proprio al campionato di seconda categoria: luned� 12 a Corfinio (AQ) era in programma proprio la presentazione dei calendari ed invece, a sorpresa, il consiglio direttivo ha decretato solamente la nuova composizione dei gironi, abolendone uno e immettendo altre 4 squadre al girone di competenza, ovvero l’alto vastese; alla luce di questo, il girone F di seconda categoria diventa da 16 squadre e anticiper� il suo inizio, precedentemente fissato a domenica 2 ottobre, a domenica 25 settembre, con i calendari che verranno stilati probabilmente gioved� 15.

BOPERDUE