Con il passare delle giornate, il campionato � sempre pi� vicino alla sua conclusione e il tempo stringe per le formazioni ancora impegnate a raggiungere i propri obiettivi. Il ventiseiesimo turno, mette di fronte due avversarie con motivazioni completamente diverse: se da una parte i padroni di casa possono disputare le ultime giornate in totale serenit�, avendo gi� raggiunto la quota salvezza e, in caso di vittoria, strizzare l’occhio anche alla parte alta della classifica, non possiamo parlare di tranquillit� per l’Atessa, reduce dal successo interno sul Celenza ma ancora con diversi punti di ritardo sulle dirette concorrenti per la zona play out e che si presenta al comunale di Frisa in cerca disperata di punti, motivata anche dai risultati favorevoli degli anticipi. Mister Canuto ritrova diversi titolari ma deve fare a meno sempre degli squalificati Mainella e Marcucci, oltre agli assenti Lemme, Lannutti, Zaccardi e Totaro. Il ct atessano vara un 4-3-3 di partenza con Montechiaro in porta, protetto dalla retroguardia composta da Tatasciore, Di Rocco, Michel Russi e Zinni; il trio di mediana prevede capitan D’Arco in regia con Iannone e Hanxhari in supporto; il tridente offensivo � affidato a De Francesco, Rucci e il confermato Verdecchia, che, galvanizzato dalla doppietta con il Celenza, vince il ballottaggio con Ermanno Russi. La gara dovrebbe suggerire un’Atessa arrembante fin dalle prime battute, ci� nonostante sono i locali ad approfittare di un avvio contratto degli ospiti e a sfiorare l’immediato vantaggio dopo nemmeno due minuti di gioco quando, da un lancio della retroguardia, il pallone arriva a Sciarrino, abile a spizzare il pallone di testa, favorendo l’inserimento di Fabio Labbrozzi, il quale, in piena area di rigore, calcia a botta sicura ma, tra lui e il gol c’� il gran riflesso d’istinto del giovane Montechiaro che gli nega la gioia e salva il risultato. Lo scampato pericolo sveglia bruscamente i rossobl�, ora decisamente pi� propositivi e determinati a trovare la via della rete. La prima occasione arriva al 9’, in seguito ad una ripartenza iniziata da Rucci, il quale apre sulla destra per Iannone; il centrocampista atessano scappa via e accomoda il pallone per il sinistro in corsa di Verdecchia che risulta, per�, troppo debole per impensierire l’appostato La Pietra.
Sono le prove generali per il vantaggio ospite, che si concretizza al minuto 11: break a centrocampo di Hanxhari, che ruba palla sulla trequarti e mette in moto Iannone, il quale alza la testa e trova il corridoio giusto per servire l’accorrente Federico Verdecchia, che dal limite apre il piattone e spedisce la sfera in buca d’angolo. Terzo gol nelle ultime due partite per la punta ospite. La truppa di mister Pasquini non ci sta e si riversa a spron battuto in avanti, trovando il rapido pareggio solo cinque minuti pi� tardi, al minuto 16: lavoro di fisico per Sciarrino, che protegge un pallone sulla destra e riesce a crossare verso il centro dell’area; sul pallone si fiondano Di Rocco e Di Girolamo, con il centrale rossobl� che tocca per primo il pallone ma frana rovinosamente sulla punta di casa; per il signor Mascitelli della sezione di Lanciano non ci sono dubbi ed indica prontamente il dischetto, tra le proteste atessane. Dagli undici metri va lo stesso Stefano di Girolamo che fredda Montechiaro, il quale tocca il pallone ma non quanto basta. 1-1 e risultato che torna in parit�.
I due gol in poco pi� del primo quarto d’ora di partita, lascerebbero intuire che la gara odierna sar� ricca di emozioni e di segnature ma, in barba alle aspettative, in pratica il primo tempo non regaler� pi� grosse emozioni grazie al reciproco annullamento del gioco da entrambi gli schieramenti, nonostante una leggera supremazia territoriale degli orange, senza per� riuscire a far breccia nell’attento reparto difensivo rossobl�. Solo qualche mischia risolta affannosamente dalle retroguardie e risultato invariato alla fine della prima frazione di gara.
Molto pi� movimentata la ripresa, che si presenta con una novit� importante riguardante la Mario Tano, costretta a fare a meno dell’acciaccato Michel Russi, che rimane negli spogliatoi: mister Canuto ridisegna lo scacchiere con Tatasciore centrale difensivo, De Francesco esterno basso, il neo entrato Cinalli in mediana e Iannone ad agire da terza punta. Pronti, via e subito Atessa in avanti con l’iniziativa personale di Rucci, abile a sgusciare via in mezzo a due avversari sulla sinistra ed a offrire lo scarico a Cinalli, il quale prende la mira e dal limite spara a salve tra le braccia di La Pietra. Lo spostamento in linea difensiva di De Francesco sembra giovare nell’assetto tattico ed infatti, da quelle parti, i rossobl� riescono a sfondare con sempre pi� insistenza, guadagnando una supremazia territoriale che costringe i locali a schiacciarsi nella propria met� campo, costantemente pressati dai centrocampisti atessani e stoppati sulle ripartenze offensive dall’ottimo lavoro di chiusura della coppia centrale Di Rocco – Tatasciore. Proteste da parte rossobl� in due occasioni: al 56’, Verdecchia prende posizione in area su Di Camillo che lo tocca, anche se la punta si lascia cadere troppo facilmente e rimedia solo un cartellino giallo per simulazione; ben diverso l’episodio del 61’ quando, sugli sviluppi di un piazzato, il pallone viene agganciato da Alex Cinalli a pochi passi dalla linea di porta ma viene scaraventato a terra dall’intervento da dietro di De Luca; calcio di rigore che sembra evidente per tutti, ma il signor Mascitelli lascia correre scatenando l’ira dei rossobl�. Passano i minuti e si ha la sensazione che sia proprio l’Atessa a poter passare in vantaggio, diventata ancor pi� offensiva da quando mister Canuto richiama in panca Iannone, sostituito da Carapello. Nonostante questo, i padroni di casa riescono a produrre tre occasioni importanti nell’arco di due minuti: al 67’, grosso brivido per la nutrita rappresentanza di fede rossobl� presente sugli spalti, quando il cross dalla destra di Celli viene deviato da De Francesco; il pallone diventa una trottola impazzita che prende un rimbalzo beffardo e scappa via dalle mani di Montechiaro che era uscito in presa alta; la sfera vacante balla sul limite dell’area piccola e il neo entrato Sgrignoli si ritrova una clamorosa palla gol, ma il suo tiro viene murato da Tatasciore, che riesce a fare scudo davanti alla propria porta ed a evitare il peggio. Passa un solo giro di lancette e il Guastameroli torna prepotentemente in avanti con l’imbeccata dalle retrovie di Lanci che trova Sciarrino; il bomber di casa si incunea in area dalla destra e lascia partire un potente diagonale, trovando i pugni sicuri di Montechiaro in opposizione; non � finita e la palla carambola sui piedi di Marco Labbrozzi, che rientra sul destro e prova la magia sul secondo palo, ma anche in questo caso Montechiaro � attento e riesce in due tempi a bloccare definitivamente il pallone.
La fiammata dei padroni di casa non ha seguito e, anzi, dal possibile vantaggio locale, si passa al definitivo sorpasso dei draghi, messo in atto al minuto 74: punizione dalla destra del cerchio di centrocampo battuta rapidamente da D’Arco, che verticalizza su Rucci; l’italo argentino riceve spalle alla porta, si gira, supera magistralmente Di Camillo con una finta di corpo e spara dai 20 metri un missile diretto sul palo opposto; La Pietra ci arriva e devia in tuffo ma, sulla respinta, il pi� lesto ad arrivare � Manuel Carapello, il quale, con il sinistro, trova il perfetto impatto con il pallone, gonfiando la rete. Secondo centro stagionale in maglia rossobl� per il giovane classe 1997 di propriet� del Real, arrivato nel mercato di riparazione.
Per la seconda volta il Guastameroli � costretto ad inseguire, ma stavolta il tempo non gioca a favore degli arancioni e gli ospiti sono tutti arroccati all’indietro a difesa del prezioso vantaggio. I locali le provano tutte e si giocano le ultime carte, inserendo nella mischia anche mister Pasquini e Iarlori, sbilanciandosi completamente in avanti alla ricerca del pari. Grossa chance al minuto 86, quando Lanci si procura un calcio piazzato da buona posizione e affida la battuta all’esperto Di Girolamo, il quale manda il pallone vicinissimo all’incrocio, comunque fuori bersaglio. Un’altra ghiotta occasione capita proprio al 90’, quando Iarlori, dalla sinistra, lascia partire una pennellata sul secondo palo in direzione di Sciarrino, ma l’incornata del numero 9 lambisce il palo e si spegne sul fondo. L’ultima emozione � di marca ospite in pieno recupero, con Carapello che sfrutta una spizzata di Verdecchia e si presenta tutto solo di fronte a La Pietra, cercando di superarlo con un pallonetto; il portiere di casa riesce a smanacciare in angolo ma colpendo la sfera fuori dall’area di rigore; tuttavia, tra le veementi proteste, il fischietto di Lanciano assegna semplice corner e, di l� a poco, il triplice fischio legittimer� il blitz dei draghi in terra frentana, in una vittoria esterna che, in campionato, mancava dal lontano 3 maggio 2015.

Boperdue