Chi � causa del proprio male pianga s� stesso. E’ il caso di dirlo, con questa asserzione che � riferita al Piazzano, dominatore assoluto della gara casalinga con lo Scerni ridotto ai minimi termini e con Lusi chiamato in causa soltanto in una occasione nell’arco dei novanta minuti, ma alla fine costretto al pari dai ragazzi del Presidente Lazzaro, che approfittano dell’unico spazio concesso loro in area avversaria per portare a casa un punto che vale oro. I biancorossi di mister Baldini, al contrario, creano occasioni nitide da rete in quantit� industriali, ma riescono a concretizzare in una sola occasione gettando alle ortiche tutto il resto. La gara � stata caratterizzata, oltre che dal risultato di parit� che fa felici soltanto gli ospiti, anche da un paio di episodi che esulano dalla gara. Una, fortunatamente gioiosa, � stata la promessa di matrimonio che Paolo Sisti ha fatto alla sua fidanzata sul rettangolo di gioco a pochi secondi dal fischio d’inizio. La scelta, probabilmente non casuale, � stata quella di metterla in scena nel giorno dedicato alla Festa di San Valentino, quella conosciuta comunemente come festa degli innamorati. Non conosciamo la risposta della fidanzata, ma visto che accetta di buon grado il mazzo di rose che le porge il fidanzato, siamo certi che sia sicuramente positiva. L’altra notizia, purtroppo meno allegra, � quella che ci racconta di un malore occorso al difensore scernese Mirko Monteferrante. La gara volge ormai al termine, quando su uno spiovente a centro area Pierri e Monteferrante svettano per colpire il pallone, i due calciatori si scontrano battendo la testa e terminando entrambi a terra. Ha la peggio il numero 6 dello Scerni, che perde i sensi, scattano immediatamente i soccorsi, con i sanitari presenti in campo che si prodigano per soccorrere il ragazzo, ma c’� bisogno di cure impossbili da effettuare in mezzo al campo. Dopo diversi minuti che sembrano interminabili, arrivano quasi in contemporanea due ambulanze, una proveniente da Lanciano e l’altra dal nosocomio di Atessa, e subito dopo arriva anche l’elisoccorso che atterra sul rettangolo di gioco e trasporta il calciatore in ospedale. Fortunatamente, da quanto si � appreso le sue condizioni sono migliorate e verr� dimesso a breve. Riavvolgiamo il nastro e partiamo dal primo affondo della gara, che parla piazzanese come il resto delle occasioni pi� importanti del primo atto. Al 13’ � mister Baldini a prodursi in una percussione dal limite, con il suo destro che di prima intenzione raccoglie una corta respinta della difesa scernese e indirizza nell’angolo alla sinistra di Cianci, pronto a distendersi e a dirottare la sfera a lato.

Passano pochi secondi, e sugli sviluppi del conseguente tiro dalla bandierina Caporale scambia e chiude la triangolazione con Carunchio, ma Cianci � pronto nella stessa posizione per annullare il siluro dal vertice d’area del 7 piazzanese. L’assedio biancorosso � incessante e poco dopo va registrato il tentativo di Farina, che aggancia un lungo rilancio di Lusi e riesce in qualche modo ad eludere la sorveglianza della difesa scernese, anche se poi finalizza malamente la ghiotta opportunit� davanti al portiere rossoblu.

L’estremo ospite comincia a scalare posizioni per l’elaborazione della sua pagella personale, che diventa sempre pi� positiva dopo l’intervento decisivo sul siluro di Mattia Cirigliano.

Al 25’ ci riprova ancora Farina, che nell’occasione penetra in area al culmine di un pregevole fraseggio corale che porta al diagonale dal vertice d’area dell’attaccante biancorosso, che ancora una volta non riesce a finalizzare al meglio.

La truppa di mister Baldini continua l’incessante accerchiamento alla difesa scernese, che rischia anche al 29’, quando Cirigliano arpiona al limite su una corta respinta della retroguardia scernese e scaglia in porta una conclusione che manda la sfera ad impennarsi sopra la trasversale.

I frutti di tanta perseveranza vengono infine premiati col pi� che meritato vantaggio piazzanese, che si concretizza al minuto 38 grazie a Farina, il quale svetta davanti alla porta avversaria e deve solo spingere nel sacco la sfera che gli viene servita su un piatto d’argento da Faienza, autore del pregevole assist da fondo campo e co-autore del vantaggio dei locali, che sembra il preludio ad una domenica ricca di soddisfazioni e di reti in tinta biancorossa. Non sar� cos�, come vedremo, anche se le occasioni per riuscire nell’intento non mancheranno di certo. Si comincia con l’affondo di Pierri, ottimamente lanciato da Caporale, che arriva a pochi passi dalla porta avversaria ma alza incredibilmente la sfera sopra la trasversale. La difesa rossoblu � in grave affanno, con il reparto avanzato piazzanese decisamente incontenibile ma colpevolmente sciupone dalle parti di Cianci, che al 4’ ci mette anche del suo confermandosi a livelli ottimali con un salvataggio decisivo sulla battuta centrale e a botta sicura di Caporale. Cresce il rammarico nelle fila piazzanesi, che si accentua poco dopo con le proteste relative ad un calcio di rigore non assegnato dalla direttrice di gara, Chiara di Fabio della sezione di Chieti, che non interviene sulla trattenuta pi� o meno fortuita di Ciancaglini ai danni di Caporale lanciato a rete. Dopo il corner di Carunchio mancato da Cianci, ma anche dall’appostato Pierri, c’� spazio, dopo 65 minuti di gioco, per assistere al primo vero tentativo in avanti dello Scerni, che al 20’ giustifica la presenza tra i pali dell’inoperoso Lusi, impegnato dalla girata in area di Ferrazzo, abbastanza centrale e prevedibile per arrecare danno. Passano due minuti, e i padroni di casa tornano ad invocare vanamente il tiro dagli undici metri in seguito al contatto in area tra Pierri e Ciancaglini. Al 24’ torna a proporsi Caporale, che riceve un assist al bacio di Pierri, ma anche per lui arriva il momento di gettare alle ortiche una colossale opportunit� per far male e chiudere la pratica Scerni. �La sagra delle reti fallite si conclude con Farina, che davanti a Cianci non riesce a sfruttare al meglio l’invitante assist al centro del neo-entrato Fontana.

Come suol dirsi in questi casi la legge del calcio ti punisce e se non segni arriva come logica conseguenza la rete avversaria che rovina i tuoi sogni. In questo caso, lo Scerni viene premiato grazie ad una elevata percentuale al tiro, 1 su 2 si direbbe nel basket, perch� al secondo e ultimo tentativo verso la porta di Lusi, va a bersaglio per la rete del pareggio griffata da Menna, abile a farsi trovare pronto al limite dell’area piccola e infilare in rete con un vero e proprio tiro da biliardo che finalizza nel migliore dei modi l’assist dal fondo dello sgusciante Ferrazzo. La gara giocata in campo si chiude qui, mentre la cronaca ufficiale ci porta all’episodio di cui parlavamo all’inizio, con l’incidente occorso a Monteferrante e l’arrivo dei soccorsi. Dopo la ripresa delle ostilit�, si giocher� ancora per 5 minuti prima di chiudere la gara.

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