Nel Girone B di Promozione i riflettori sono tutti puntati sul terreno di gioco di Penne, dove si affrontano le prime della classe.

La capolista Penne riceve infatti il Delfino Flacco Porto, sua immediata inseguitrice con quattro lunghezze di ritardo.

I ragazzi di mister Castellano, partiti senza grossi proclami e con una societ� giovane che si poneva come obiettivo prioritario quello di salvare il calcio vestino, a rischio estinzione dopo un fulgido e decoroso passato, si ritrova ora ad inseguire il sogno pi� ambito del salto di categoria e il ritorno auspicato dalla tifoseria di tornare a calcare i campi del massimo campionato regionale. Allo stesso modo anche il Delfino Flacco Porto mira pi� o meno velatamente agli stessi obiettivi, e per la truppa del patron Paluzzi sarebbe una vera primizia nella propria storia calcistica.� Tra le note statistiche della gara, anche quella che mette di fronte i migliori attaccanti del girone, Mucci da una parte e Maraschio dall’altra.

Tutte le rivali dei vestini tifano per i pescaresi, perch� soltanto nel caso di una loro vittoria si riaprirebbero i discorsi-promozione. L’affermazione dei bianco-rossi vestini aprirebbe invece la strada ad una fuga solitaria dell’attuale capolista.

L’undici del presidente Vecchiotti inizia subito col giusto piglio, producendosi in avanti con due interessanti percussioni. La prima, al 10’, con l’ottima sventagliata al centro di Di Properzio, alzato a campanile dall’intervento difensivo di� Conte, che imbecca involontariamente l’accorrente Mucci, ma la sua conclusione si alza di pochissimo sopra il legno trasversale. I biancorossi sono particolarmente intraprendenti, ma bisogna arrivare a ridosso della mezzora per tornare convintamente dalle parti di Leonbruni, con una percussione insistente che si conclude infine con la battuta dalla distanza di Di Properzio, che non ottiene i frutti sperati.

Ancora Penne attivo sulla met� campo portuale. Al 37’ segnaliamo il numero in solitaria dello sgusciante Coletta, che imperversa nella met� campo ospite seminando un nugolo di avversari, ma chiede troppo alle sue potenzialit� perdendo il pallone a scapito della retroguardia pescarese, che per� la restituisce all’appostato Reale, che calcia troppo centralmente per pensare di arrecare fastidi a Leonbruni.

I ragazzi di mister Febo, partiti con atteggiamento inizialmente attendista, si destano dal torpore e vanno a pungere dopo 40 minuti di gioco, con l’invitante pennellata in area di Ligocki che viene finalizzata in maniera alquanto approssimativa da Ferrandina, il quale manca lo specchio della porta.

Passano due minuti, e Ligocki decide di intervenire in prima persona in maniera pi� convincente, visto che si tratta dell’azione che decide le sorti della sfida. E’ il 42’, infatti, quando il 10 del Delfino disegna una parabola imprendibile su palla inattiva, infilando il malcapitato Cantagallo, che rimane impietrito e non riesce a reagire tempestivamente.

Il Penne non ha molto tempo per abbozzare una minima reazione, e in effetti la frazione si chiude col prezioso vantaggio di misura della squadra ospite. I volenterosi ragazzi di mister Castellano si risvegliano in apertura di ripresa, inizialmente con la pregevole imbeccata di Reale per Di Domizio, che cerca di intervenire di prima intenzione da distanza propizia, ma la giocata non gli riesce e Leombruni pu� respirare.

La strada sembra quella giusta per raddrizzare il risultato, e tale asserzione sembra quella pi� appropriata dopo la devastante percussione solitaria del neo-entrato Falone, letteralmente scatenato nello scavalcare e seminare come birilli i calciatori avversari, con il 17 vestino che vince un rimpallo in area e calcia sul palo alla destra di Leombruni. Per l’estremo pescarese i pericoli arrivano anche nel prosieguo della stessa azione, con un difficile intervento per ridurre a pi� miti pretese un tiro-cross dalla destra e impedire il contemporaneo ta-pin ravvicinato all’appostato Mucci, preso in controtempo.

Col passare dei minuti, il nervosismo comincia ad affiorare in maniera esponenziale e il signor D’Ettorre ha il suo bel da fare per mantenere il livello di guardia. Al 27’ � costretto ad allontanare alcuni componenti della panchina ospite, tra i quali Pietropaolo, che per l’occasione sostituisce mister Febo.

Falone rappresenta una vera e propria spina� nel fianco della retroguardia pescarese, e al 35’ un gioco di gambe da fondo campo del 17 vestino imbecca in area Di Properzio, che da due passi fallisce il pareggio, anche per merito del reattivo intervento di Leonbruni.

Le legittime speranze di rimonta del Penne sono destinate a rimanere una pia illusione, perch� gli sforzi della truppa biancorossa vengono fiaccati dalla decisione del signor D’Ettorre che estrae il rosso all’indirizzo di Coletta, che deve abbandonare anzitempo il rettangolo di gioco.

Per il Penne sar� il canto del cigno, e rischier� di subire anche il raddoppio ospite nei secondi di recupero con Maraschio che si invola in area dopo aver rubato palla a un difensore vestino, terminando poi la sua corsa a terra dopo il contatto in area con Cantagallo, che poi riesce a rialzarsi e a chiudere lo specchio della porta alla battuta a rete di Ferrandina. �

Il tabellino della gara:

Penne: Cantagallo, Melito, Di Simone, Serafini (32’st Ciarcelluti), Di Bartolomeo (7’st Di Pietro), Xhepa, Pasta (1’st Falone), Reale, Mucci, Di Properzio, Coletta. A disposizione: Crescia, Di Teodoro Simone, Cacciatore, Di Campli.

Allenatore: Alfredo Castellano

Delfino Flacco Porto: Leonbruni, Di Tella, Conte, Rucci, Di Giacomo, Terzini, Xhaferi, Di Iulio (14’st Di Lisa), Maraschio, Ligocki, Ferrandina. A disposizione: Bozzelli, Marcovecchio, Perilli, Montagna, Lo Iacono, De Leonardis.

Allenatore: Luca Febo

Arbitro: Fabio D’Ettorre di Lanciano (Assistenti: Alessio Miccoli e Massimo Miccoli di Lanciano)

Marcatore: 42’pt Ligocki (0-1)

Ammoniti: Mucci, Xhepa, Di Properzio, Melito, Di Simone, Reale (P); Rucci (D)

Espulsi: 39’st Coletta (P) per fallo di reazione