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10/12/2015

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Calcio (Seconda Categoria girone E): la capolista Hatria si prepara all'atteso derby con la United BDR, intervista al mister Gianpiero Reitano

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L’HATRIA CAPOLISTA VERSO L’ATTESO DERBY CON LA UNITED BDR
reitano 101215Mancano solo tre giorni alla stracittadina tra Hatria e United Bdr, interessante big match della dodicesima giornata del campionato di Seconda Categoria Girone E. Fari puntati domenica pomeriggio alle 14:30 sul campo sportivo “E. Pavone” dove i rossoverdi, in testa alla classifica fin dalla prima giornata, riceveranno la visita della squadra allenata da mister Pepe, attualmente al terzo posto e a -6 dalla vetta.

Sar� sicuramente una partita speciale, non solo perch� si affronteranno due squadre della stessa citt�, ma anche perch� la sfida, tra campo e panchine, sar� imbottita di ex e vedr� come avversari per 90’ tanti amici.

Sulla strada che porta al derby abbiamo intervistato il mister dell’Hatria Calcio Gianpiero Reitano, che ha parlato della sua prima esperienza in panchina, del legame speciale avuto con l’indimenticabile Eraldo Della Quercia e ovviamente delle aspettative in vista del confronto con la sua ex squadra.

Mister, dopo una carriera da giocatore hai da poco intrapreso quella di allenatore. Quali sono le prime sensazioni? E soprattutto che effetto ti fa avere iniziato proprio sulla panchina rossoverde?

"La sensazione � senz'altro particolare, perch� dopo vent'anni ho lasciato il campo di gioco per sedermi in panchina, dove si soffre molto di pi� rispetto a quando si � giocatore e dove aumentano le responsabilit�. Inoltre, nel mio caso, c'� anche un peso superiore perch� alleno la squadra della mia citt� che ha sessant'anni di storia, ma nello stesso tempo anche una grande emozione e tanto orgoglio per me che da giocatore ho indossato questa maglia sia in tutta la trafila con le giovanili sia nelle stagioni iniziali in prima squadra".

E' inevitabile e doveroso spendere qualche parola per l'indimenticabile mister Eraldo Della Quercia che, dopo esser stato tuo allenatore, si apprestava a cominciare anche questa nuova avventura in rossoverde al tuo fianco, sia pure in veste diversa. So che ci tieni tanto a ricordarlo...

"Sicuramente si ed anzi colgo questa occasione, che poi arriva anche alla vigilia del derby, per ricordare mister Eraldo perch� � anche la figura che lega le due squadre, in quanto l'anno scorso ha allenato la Bdr ed io l'ho aiutato in panchina nell'ultimo periodo, quando mi ha lasciato moralmente un testimone. Mi aveva svelato il suo grande sogno, che era quello di provare un'esperienza all'Hatria dopo tante stagioni nel calcio dilettantistico, ma, volendosi prendere qualche anno di riposo, mi disse che adesso questa occasione spettava a me e che, nello stesso tempo, avrebbe avuto piacere di essere al mio fianco. Anche per questo, quando la dirigenza rossoverde mi ha chiamato, non ho avuto alcun dubbio. Al di l� dell'orgoglio e della soddisfazione di cui parlavo, questo � un motivo ancor pi� grande ed io porto Eraldo nel mio cuore e in panchina con me ogni domenica".

Veniamo al tanto atteso derby di domenica contro la United Bdr Hatria. Il fatto che si affrontino due squadre di Atri, con molti amici che saranno avversari e tantissimi ex da una parte e dall'altra, fa si che si possa parlare di una sfida speciale, diversa da tutte le altre. Sei d'accordo?
"Sicuramente si, sar� una gara dal sapore particolare e dal punto di vista tecnico molto equilibrata perch� le due squadre come qualit� di rosa sono molto simili. La loro attuale posizione di classifica, per quanto comunque buona, a mio avviso non ne rispecchia completamente il valore. Hanno avuto una partenza un po' a rallentatore, dovuta all'amalgama ma poi, tolte le prime giornate, fondamentalmente hanno avuto un ruolino di marcia simile alle dirette concorrenti. Hanno giocatori, come noi del resto, di grande esperienza e di categoria superiore e alcuni giovani di grosso talento. Il fatto che ci siano tanti ex su entrambi i fronti, in campo ma anche sulle rispettive panchine, rende quella di domenica una partita dai sentimenti contrastanti e difficile da giocare. Per questi motivi prevedo una sfida molto equilibrata. Tuttavia, dal punto di vista sentimentale, non nascondo che questa partita ha un sapore amaro, perch� si affronteranno ragazzi che, messi insieme in un'unica squadra, avrebbero potuto, secondo la mia opinione, non solo "ammazzare" questo campionato, ma garantire all'Hatria Calcio un futuro pi� roseo anche in categorie superiori. Purtroppo i tempi non sono stati e non sono ancora maturi in tal senso, ma vedere avversarie due squadre di Atri citt� in Seconda Categoria, specie in tempi come questi, � un vero peccato; questa situazione non fa che avvantaggiare, direttamente o indirettamente, squadre avversarie non atriane. Domenica, infatti, qualcuno, in ogni caso, perder� punti".

Fatte, dunque, tutte le premesse del caso, che partita dobbiamo aspettarci?

"Mi auguro che a vincere sia prima di tutto lo spirito sportivo. Da questo punto di vista mi raccomander� ai miei ragazzi affinch� non venga tenuto alcun comportamento che possa nuocere alla citt� e allo sport. Ovviamente si tratta di una partita importante perch� siamo primi e vogliamo consolidare la nostra posizione, anche in vista della lunga sosta che ci attende. Vincere ci permetterebbe quantomeno di mantenere le distanze dalle pi� immediate inseguitrici ma soprattutto ci farebbe allontanare ulteriormente da una diretta concorrente per la promozione, in quanto, come gi� detto, considero il loro organico estremamente competitivo e all'altezza delle rivali in lotta per il salto di categoria".

In conclusione, se potessi scegliere, quale giocatore toglieresti domenica alla United Bdr Hatria?

"Premesso che molti sono stati miei ex compagni di squadra e che si sono mostrati disponibili e rispettosi nei miei confronti quando, nella seconda parte della scorsa stagione, li ho anche dovuti allenare per i problemi di salute di mister Eraldo, scelgo Daniele Castagna. Il motivo? Forse perch� l'ho avuto al mio fianco a centrocampo e so quanta grinta e quanto carisma mette sul rettangolo di gioco. Poi ce ne sono tantissimi altri di giocatori validi tra le loro fila....quindi, se potessi, ne toglierei pi� di uno".

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