21/12/2014
L’ultimo turno dell’anno solare coincide anche con la prima di ritorno nel torneo di Eccellenza. Per il Cupello c’� l’occasione� per sfruttare una nuova gara davanti al pubblico amico, e nella migliore delle ipotesi, cominciare a scavare un solco con le zone paludose della graduatoria. L’undici di mister Di Francesco sta infatti attraversando un buon momento di forma, che vuole capitalizzare al meglio anche in fatto di punti. A Cupello arriva il Capistrello, assestato a centro classifica e intenzionato ad uscire indenne dalla difficile trasferta.
Le prime battute saranno abbastanza interlocutorie, con la fase di studio spezzata dalle tiepide proteste granata per le cadute in area di Gigli e Di Virgilio, non ritenute sanzionabili dal signor Verrocchi di Sulmona. I rossoblu di casa sono i primi a cercare il bersaglio grosso, con la fiondata da fermo di Quintiliani che si spegne sul fondo. Decisamente pi� interessante la successiva percussione di Pendenza, che fa tremare Morgante e compagni, quando spedisce la sfera a schiantarsi sulla trasversale.
Alla mezzora, Quintiliani raccoglie lo spiovente di Antenucci e di piatto spedisce a lato di prima intenzione. Le ultime incursioni del primo atto sono di matrice cupellese. Al 34’ Antenucci si porta in avanti su un traversone di Avantaggiato, ma Morgante pu� dormire sonni tranquilli. La retroguardia rovetana assiste poco dopo ad una pregevole azione corale dei padroni di casa, finalizzata dallo stacco in area di Pendenza che prosegue il suo duello a distanza con i pali della porta di Morgante.
Si chiude dunque il primo parziale che va in archivio sul nulla di fatto. Alla ripresa delle ostilit�, il Cupello indietreggia pericolosamente il proprio baricentro, dando la possibilit� agli avversari di prodursi in un paio di insidiose percussioni. La prima con Bafile, che prova a distendersi per il ta-pin da centro area sull’invitante appoggio in avanti di Ciccarelli, la seconda con Eduardo De Meis che dal vertice d’area spedisce a lato, con Ottaviano che rimane spettatore non pagante della contesa.
La truppa di mister Di Francesco riprende decisamente in mano il pallino del gioco e inizia a tessere una trama avvolgente dalle parti di Morgante, che sembra a un certo punto davvero miracolato, viste le numerose occasioni fallite dai locali. Al 16’ il portiere granata riesce in qualche modo a ipnotizzare Luciano, che riceve da Pendenza ma tergiversa oltre il dovuto e perde l’attimo fuggente, con Antenucci che nel prosieguo viene rimpallato dalla retroguardia capistrellana. Pochi istanti dopo, � Benedetti a sfiorare il bersaglio sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina di Avantaggiato.
Al 21’ i cupellesi si prodigano in un nuovo interessante fraseggio, che permette a Pendenza di calciare in area, ma in posizione irregolare.
Il Capistrello, che non riesce mai a calciare in porta, protesta al 31’ per un presunto fallo di Del Bonifro su Gigli lanciato a rete, ma anche in questo caso il direttore di gara non ravvisa irregolarit� di sorta. Luciano, al 32’, scalda i guantoni a Morgante, reattivo per disinnescare a lato. Il frutto di una evidente supremazia territoriale dei rossoblu viene certificata dal meritato vantaggio che diventa cosa fatta al minuto 33, quando al culmine di un furibondo batti e ribatti davanti a Morgante, col pallone che sembra gi� entrato sul colpo di testa iniziale di Benedetti , arriva infine il ta-pin risolutore di D’Antonio che mette a tacere qualsiasi dubbio in merito e fa esplodere il tifo di fede cupellese. I padroni di casa non vogliono correre rischi e cercano il bis sulle ali dell’entusiasmo, che non riesce allo stesso D’Antonio, autore al 36’ di una gran giocata fermata soltanto dal palo alla sinistra del portiere granata, protagonista suo malgrado a ridosso del novantesimo, quando, gi� ammonito, � costretto a stendere in area l’accorrente Avantaggiato, e dopo il secondo giallo, arriva infine anche il temuto rosso e, ciliegina sulla torta, ma da regolamento scelta inevitabile, l’assegnazione del calcio di rigore alla truppa rossoblu. Essendo Morgante l’unico portiere di ruolo, tocca al neo-entrato Maceroni trasformarsi in estremo difensore, ma nulla pu� per impedire la rete dal dischetto del bomber Pendenza, che chiude la pratica Capistrello e si avvia a festeggiare un Natale sicuramente sereno, per lui e per il Cupello Calcio.
Il tabellino della gara:
Cupello Calcio: Ottaviano, Antenucci E., Berardi, Ligocki, Del Bonifro (31’st Martelli), Benedetti, D’Antonio, Quintiliani, Pendenza (46’st Di Renzo), Avantaggiato, Luciano (42’st Nanni). A disposizione: Capitoli, Marchioli, Tucci, Antenucci D.
Allenatore: Giuseppe Di Francesco
Capistrello: Morgante, Ciccarelli, Venditti Daniele (31’st Maceroni), Morelli, De Meis Luca, Di gioacchino, Venditti Luigi (37’st Giordani), Bafile (23’st Salatiello), Gigli, De Meis Edoardo, Di Virgilio. A disposizione: Evangelista, Cancelli, Lusi.
Allenatore: Antonio Torti
Arbitro: Guido Verrocchi di Sulmona (Assistenti: Fabio Pantalone di Pescara e Nicola Saraceni di Vasto)
Marcatori: 33’st D’Antonio (1-0), 46’st Pendenza rigore (2-0)
Ammoniti: Morelli, Venditti Daniele, Bafile, Morgante, Di Virgilio (CAP)
Espulso: 44’st Morgante (CAP) per somma di ammonizioni