28/08/2017
Primizia assoluta per una stracittadina atipica che apre di fatto la nuova stagione agonistica in Promozione. Al Comunale di Montemarcone si disputa infatti il derby atessano di Coppa Italia, tra i padroni di casa della Val di Sangro, formazione che affonda le sue origini in una storia ultradecennale, e il Piazzano, che al contrario non vanta il blasone dei biancazzurri, ma che sta vivendo una crescita repentina ed esponenziale, culminata con lo storico approdo in Promozione, dopo appena quattro anni di vita.
Si tratta di due squadre ancora in fase di assemblaggio, dalle ambizioni apparentemente discordanti, con la Val di Sangro che punta a stazionare nel gruppetto delle migliori e il Piazzano, matricola del campionato, che deve pensare soprattutto a conservare la categoria.
La differenza pi� evidente che si percepisce all’ingresso in campo delle squadre � rappresentato dal pubblico. Pi� compassato e meno numeroso, quello di fede biancazzurra assiepato sulle gradinate della tribuna coperta, pi� simile alla torcida quella biancorossa, di gran lunga superiore numericamente, con le tribune scoperte riservate agli ospiti che fanno registrare il gran pienone. Tornano ad incrociarsi le strade del Piazzano e di Angelo Bisci, tecnico della storica promozione biancorossa, ma accolto piuttosto freddamente dai tifosi piazzanesi, i quali non lo hanno perdonato per il salto dall’altra parte della barricata, a guidare adesso i cugini della Val di Sangro. �Dopo il minuto di raccoglimento osservato per ricordare le vittime del terremoto ad Ischia, la gara offre il primo sussulto dopo due giri di lancette, con Di Tollo che si esibisce in un intervento da copertina, sul gran siluro di Caporale.
Sull’altro versante, la replica biancorossa � affidata a Bussoli, che sbuca alle spalle di Mastronardi e calcia pericolosamente a fondo campo.
La gara potrebbe avere una svolta dopo il penalty accordato ai piazzanesi al minuto 23, quando il signor Cavacini di Lanciano ravvisa un fallo di mani in area di Bucceroni, e indica senza indugio il dischetto. Trivilino � decisivo, sulla conseguente battuta di capitan Carunchio, disimpegnandosi in un provvidenziale intervento che evita ai suoi la capitolazione.
La frazione, abbastanza equilibrata, si chiude con la percussione di Soria, che al 43’, sulla pennellata al centro di Tano, �cicca la sfera sul tentativo di battuta al volo verso la porta piazzanese.
La truppa del presidente Rucci riapre i giochi in zona d’attacco con la devastante percussione di Tano, che dalla destra effettua un velenoso spiovente al centro disinnescato con affanno da Di Tollo, graziato poi sulla ribattuta dal neo-entrato Antonello Rossetti, che spedisce sul fondo da posizione propizia.
Il Piazzano si scuote dall’iniziale torpore dell’avvio di frazione e replica prontamente con Mattia Bussoli, che al 5’ stacca davanti alla porta sull’invitante pennellata di capitan Carunchio, ma la sfera si impenna clamorosamente a fondo campo. Il numero 10 in casacca blaugrana si riscatta ampiamente tre minuti dopo, quando scatta con tempismo sull’affondo di Orsini, scavalcando beffardamente Trivilino in uscita con un preciso pallonetto. Nell’occasione, i biancazzurri di casa protestano vibratamente all’indirizzo della terna arbitrale, ritenendo irregolare la posizione dell’attaccante piazzanese al momento del lancio. Le immagini non fugano i dubbi, fatto sta che a pagarne le conseguenze � anche mister Bisci, allontanato dall’arbitro a causa delle proteste sull’episodio incriminato.
Alla mezzora, i biancazzurri tornano a protestare invocando a loro volta un calcio di rigore, per un presunto tocco di mani di un difensore piazzanese sugli sviluppi del piazzato di Caporale, ma in questo caso il signor Cavacini non individua i requisiti necessari per concedere la massima punizione, e fa proseguire. Il malumore della Val di Sangro si accentua ulteriormente un minuto dopo, quando la rete di Soria viene annullata a causa della posizione, ritenuta irregolare, dello stesso bomber biancazzurro, protagonista di un gesto tecnico apprezzabile, ma vanificato dalle decisione dell’arbitro.
Il Piazzano spara le ultime cartucce con mister Pierri, che sul lungo rilancio di Di Tollo prova ad intrufolarsi in area sfruttando l’errato disimpegno di Di Deo, ma la sua zampata non � particolarmente efficace, e Trivilino pu� abbrancare la sfera con estrema tranquillit�. I minuti scorrono intanto inesorabilmente, troppo in fretta per la Val di Sangro che cerca di rientrare in carreggiata, ma troppo lentamente per il Piazzano, che aspetta solo il triplice fischio per brindare al successo. La gara si protrae ulteriormente per l’infortunio patito da Di Tollo, che poi riesce a riprendere il suo posto tra i pali biancorossi, che rimangono alla fine immacolati, nonostante gli assalti finali di Pili, autore di una gran saetta deviata a fondo campo, e dell’avanzato Di Deo, che sul traversone dalla sinistra di Caporale, riesce soltanto a sfiorare la sfera, che termina sul fondo. Di l� a poco, arriva il triplice fischio che regala il primo derby del Sangro alla matricola Piazzano.
Il tabellino della gara:
Val di Sangro: Trivilino, Mastronardi (14’st Rossetti Marcello), Caporale, Pili, Giannobile, Di Deo, Tano, Di Biase (8’pt Rossetti Antonello), Bucceroni, Soria, D’Orazio (14’st Staniscia). A disposizione: Serrapica, Bussoli Alessio, D’Al�.
Allenatore: Angelo Bisci
Piazzano: Di Tollo, Centurione (23’st Odorisio), Lusi, Orsini, Pasquini, D’Onofrio, Schieda (45’st Di Santo), Carunchio, Troilo, Bussoli Mattia (15’st Di Giulio), Pierri. A disposizione: Marinucci, Baldini, Pellicciotta, Cirigliano.
Allenatore: Francesco Pierri
Arbitro: Matteo Cavacini di Lanciano (Assistenti: Mario Flaviano di Vasto e Giovanni Di Cino di Lanciano)
Marcatore: 8’st Bussoli Mattia (0-1)
Ammoniti: Tano, Bucceroni, Giannobile (V); Lusi, Centurione, Schieda, Orsini (P)
Note: 9’st allontanato il tecnico della Val di Sangro Bisci per proteste